Auto elettriche tedesche sul podio come percorrenza e tempi di ricarica
L’ultima analisi dei modelli in vendita, secondo un indice che relaziona percorrenze reali e tempi di ricarica alla colonnina, premia le auto tedesche.
Cos’è il Charging Index e come si calcola?
Lo chiamano Charging Index ed è un valore ottenuto verificando reali tempi di ricarica e percorrenze delle auto elettriche. Le ultime classifiche in base a tale indice premiano la nuovissima Mercedes EQS, regina di Stoccarda per le elettriche come lo è sempre stata invero Classe S, tra le grandi berline classiche, termiche. Sul podio anche Tesla, con la sua Model 3 Long Range e Volkswagen, con ID.3 alla massima capacità di batteria.
Il Charging Index permette di valutare sia le elevate prestazioni di ricarica, spesso vantate da molti nuovi modelli premium e date dai sistemi evoluti a bordo, sia l’effettivo basso consumo energetico durante l’uso dell’auto, che viene influenzato da altro. È quindi un buon indicatore di “rendimento” se calcolato in modo oggettivo e paritetico tra i modelli. Una specie di “prova del nove” applicata all’aspetto delle ricariche che rappresentano un elemento fondamentale nella scelta e soprattutto nella fruizione di una vettura elettrica di alto livello.
20 minuti 300 Km
Il riferimento preso come target ideale nell’indice è il valore 1, assegnabile quando si ricarica in venti minuti quanto basta per fare poi 300 chilometri. Questo valore è coerente al potenziale tecnologico odierno delle migliori auto elettriche, ovviamente negli anni ci si attendono variazioni e incrementi per via degli sviluppi tecnologici. La classifica di inizio 2021 vede Mercedes EQS a quota 0,88 seguita da altre elettriche premium orientate ai viaggi e alle prestazioni. Ovviamente non rientrano nella Top10 piccole vetture generaliste a basso costo, che generano indici inferiori a 0,5 avendo dotazioni e prestazioni da citycar.
Per i dati di consumo sono stati calcolati quelli di ADAC Eco Test (uno speciale ciclo autostradale, oltre al WLTP). Mentre capacità netta e curve di carica alla colonnina DC sono calcolate da P3 Automotive, considerando il range da livello 10% a 80%. Proprio l’analisi delle curve permette varie considerazioni tecniche a margine, come quella che vede Tesla Model 3 Long Range scendere drasticamente, dopo una partenza validissima, mentre un modello Audi come la e-tron quattro “tiene” a valore elevato per molto più tempo, durante le sue ricariche. In ogni caso è difficile puntualizzare ed estendere ai molti casi che propone la pratica di utilizzo. Nel riferimento preso (20×300) la Mercedes EQS vince sia grazie alla capacità netta elevata di batteria (ben 107,8 kWh) sia per i consumi reali aiutati dal suo buon coefficiente aerodinamico e dalle sue forme elaborate, nell’area frontale.
In termini di potenza nella ricarica, la EQS vanta un picco di oltre 200 kW e una media molto valida, di 164 kW pur su base a 400V. Proprio il salto dei sistemi verso gli 800V, potrà generare classifiche diverse nel corso dei prossimi anni, con varie auto non ancora considerate in quest’analisi e indici migliori. A oggi è già impressionante vedere come la prima in classifica del 2021 possa compiere 266 chilometri, dopo soli venti minuti alla colonnina di massima potenza. Solo un anno addietro, la vincitrice Porsche Taycan segnava cinquanta chilometri meno. Impegnandosi a comparare livelli e tempi diversi nelle ricariche, si possono notare auto più redditizie quando la carica è molto breve, oppure il contrario, secondo i casi. Tra le vetture a fondo classifica, Polestar 2 LR e Ford Mach-E LR, che nei venti minuti non hanno ricaricato per oltre 163 e 155 Km rispettivamente.
Anche se il target di utenti deve ancora evolversi, insieme alle vetture stesse e all’infrastruttura che massimizza queste prestazioni massime, il messaggio è che al momento l’industria tedesca è tra quelle messe meglio, in Europa e non solo.
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