Hai un’auto elettrica? Lasciala in carica presso le nostre colonnine e riscopri le bellezze presenti nelle centinaia di musei italiani.
Il percorso che porterà il nostro Paese (e tutto il mondo) alla totale conversione alla mobilità elettrica, comporterà prima che un cambiamento di natura pratica, un processo di rottura di alcuni schemi mentali consolidati negli ultimi decenni.
Tra quest’ultimi, l’idea di fare il pieno alla propria auto termica con il mezzo quasi in riserva, dovrà fare spazio a ricariche più frequenti ma meno prolungate alle vetture elettriche. Sicuramente in futuro le colonnine di ricarica Fast e Ultrafast saranno sempre più diffuse, ma il loro utilizzo dovrà essere svolto (al netto di cambiamenti tecnologici) nella direzione di preservare la salute della batteria, evitando di stressarla eccessivamente con ricariche da 0 a 100.
In altre parole, un utilizzo ottimale prevede ricaricare l’auto nei momenti in cui questa sarebbe comunque ferma: ciò può avvenire quindi nei tantissimi ritagli di tempo morti – a livello di attività dell’auto – spalmati nelle nostre giornate.
Come raccontiamo da un po’ di tempo a questa parte nella rubrica E Mobility Life, sono tante le attività quotidiane che possono essere incastrate facilmente nelle nostre vite, mentre l’auto elettrica fa il pieno di energia. Al fianco di attività più noiose, vi sono anche momenti più piacevoli, che stiamo per fortuna tornando a vivere in questa nuova normalità, come poter visitare un museo.
Il primo museo in Italia, istituito nel modo in cui concepiamo oggi queste strutture, sembra esser nato nel 1734 a Roma, con la nascita dei Musei Capitolini. Da quel periodo molto è ovviamente cambiato nel modo di sviluppare queste esposizioni permanenti: ad oggi sono circa 5000 i musei presenti sul territorio italiano, e tra questi non sono pochi quelli nelle vicinanze di punti di ricarica Be Charge.
Dal Mudec di Milano al MAMbo di Bologna
Citando qualche città, a Milano, nei pressi del punto di ricarica Be Charge in Via Stendhal, troviamo il Mudec – Museo delle culture – polo apprezzato in tutto il mondo. A Bologna invece, a due passi dal celebre MAMbo – il museo d’arte moderna del capoluogo emiliano – si trova una nostra colonnina, in Via Calori.
Spostandoci a sud, in una città più piccola, Pescara, una perla nascosta da visitare potrebbe essere il Museo Casa Natale di Gabriele D’Annunzio, in cui dirigersi dopo aver lasciato l’auto in carica presso la colonnina di Via Tiburtina. Spostandoci a Roma, impossibile non citare – tra i numerosi centri museali della Capitale – i musei di Villa Torlonia, non lontano dalla nostra colonnina di Via Bari.

Il Museo Faggiano e il Museo Ebraico di Lecce
Ipotizzando un’ulteriore tappa a sud, un’interessante location da considerare è Lecce, in cui non si può esimersi dal citare il Museo Faggiano e il Museo Ebraico di Lecce, due dei migliori poli di tutta la Puglia, da visitare lasciando l’auto in carica presso il punto di ricarica Be Charge di via Egidio Reale.
La mobilità elettrica è già qui (dai un’occhiata alla nostra Via Elettrica), basta saperla riconoscere!