Un itinerario che tocca alcune delle più interessanti città dell’Emilia, alla scoperta del gusto che tradizionalmente riservano: prodotti tipici, monumenti artistici, e tutto quel calore che solo questa regione sa trasmettere a chi la visita.
Pronti per trascorrere un piacevole weekend fuori porta, partiamo a bordo della nostra auto elettrica per scoprire le bellezze e i segreti di un itinerario che parla di arte e sapori autentici. L’ultima volta abbiamo trascorso un romantico weekend in Veneto, oggi invece siamo in Emilia, e la partenza è prevista da Bologna in mattinata.
Un viaggio all’insegna dell’arte, dell’architettura e della cucina emiliana
Caricata l’auto alla stazione di ricarica Be Charge di Via XXI Aprile 1945, ci immettiamo sull’autostrada in direzione Parma: la prima meta di un itinerario all’insegna dell’arte, dell’architettura e della cucina tipica di questa accogliente regione d’Italia.

Langhirano (Parma)
Dopo circa un’ora e un quarto arriviamo a destinazione: lasciata l’auto in uno dei parcheggi limitrofi alle mura cittadine, ci perdiamo tra i vicoli che si diramano da Piazza Garibaldi, fulcro della città e sede dello storico Palazzo del Governatore. Proprio passeggiando per questa piazza scorgiamo la statua di Giuseppe Garibaldi, posta qui nel 1863.
Con grande sorpresa veniamo a conoscenza del progetto Talking Teens, che vede coinvolte 15 statue distribuite per le strade parmensi, e che dà letteralmente voce ai monumenti della città. Attraverso un’App dedicata è infatti possibile iscriversi al servizio e ricevere una telefonata…dalla statua in persona! Quale modo più coinvolgente per imparare la storia dell’arte insieme a tutta la famiglia?
Jean-Baptiste Boudard, Gruppo del Sileno (Parco Ducale – Parma)
Divertiti da questo ingegnoso intrattenimento scegliamo una trattoria, di quelle che ricordano le antiche salsamenterie della zona, per un gustoso pranzo a base di torta fritta e salumi. Concluso il pasto con una fetta di torta Sbrisolata, ci dirigiamo verso il principale motivo della nostra visita a questa bella città: il Duomo di Parma, uno dei più alti monumenti di architettura romanica in Italia settentrionale.
Entrando nella Cattedrale si rimane immediatamente colpiti dal contrasto fra l’estetica spoglia e pulita della facciata esterna e l’esplosione di colore, affreschi e dipinti dell’interno. A fare da protagonista, una volta percorsa la navata fino all’altezza dell’altare, è la spettacolare cupola affrescata dal Correggio.
Si può ammirare la Vergine, circondata da angeli e personaggi biblici, nella sua ascesa attraverso una spirale di nubi verso il Paradiso. L’affresco, datato 1540, è noto per la suo carattere espressivo ed illusionistico, vera e propria anticipazione barocca. L’ingresso al Duomo è gratuito e gli orari di apertura sono sempre consultabili sul sito.

Cupola Duomo Assunzione della Vergine, Parma
Ci lasciamo alle spalle il centro di Parma e le sue autentiche bellezze per risalire in macchina e raggiungere la nostra prossima meta, dove ci fermeremo per la notte: Reggio Emilia. Dopo circa 30 minuti di guida raggiungiamo uno dei primi motivi per cui abbiamo scelto questa destinazione: percorrendo l’autostrada A1 fino al casello di destinazione, passiamo infatti sotto a uno dei tre famosi ponti progettati dal noto architetto spagnolo Santiago Calatrava.
Ci troviamo ora di fronte a una delle più importanti espressioni di arte contemporanea sul territorio nazionale, spettacolare grazie anche alla sua illuminazione serale, ed esempio completo del linguaggio morbido e curvilineo dell’architetto.
L’opera, che nel suo insieme prende il nome di Le Vele, è stata inaugurata nel 2007 e si compone appunto da tre ponti visibili da pochi chilometri di distanza, uno dei quali riporta alle estremità due cerchi in acciaio, rimando e celebrazione degli importanti rosoni del Duomo di Reggio.

Ponte centrale di Calatrava, Reggio Emilia
Ci piace molto l’idea di un ponte che, attraverso un linguaggio tipicamente contemporaneo, ci introduca e ci accompagni a scoprire le bellezze del passato di questo territorio. Dopo una manciata di minuti arriviamo a destinazione. L’indomani ci svegliamo presto per visitare la città, incuriositi dalla breve passeggiata della sera precedente.
Attraversiamo chiostri e piazze piene di vita, vicoli ricchissimi di antiche botteghe artigiane e trattorie, fino a raggiungere la monumentale Piazza Prampolini, conosciuta anche come Piazza Grande.

Piazza Prampolini, Reggio Emilia
Sul suo perimetro osserviamo alcune delle principali attrazioni storiche della città: il Duomo, dedicato a Santa Maria Assunta, con la sua facciata imponente e visibilmente incompiuta, il Palazzo Municipale dove nel 1797 nacque la Bandiera d’Italia, e il piccolo ma interessante Museo del Tricolore, aperto in orario continuato nel weekend, su prenotazione.
Dopo una bella passeggiata tra le vie del centro, continuiamo in nostro itinerario verso l’ultima tappa di questo week end ricco di scoperte.

Spilamberto, Modena
Siamo diretti a Spilamberto, bellissimo borgo in provincia di Modena, noto per essere sede di un’eccellenza di uno dei prodotti più pregiati e premiati del famoso Made in Italy: l’Aceto Balsamico di Modena. Arriviamo nel tardo pomeriggio e andiamo a caricare la nostra auto elettrica alla stazione di ricarica di Viale della Rimembranza 35, dove approfittiamo del tempo necessario per fare due passi e conoscere il centro cittadino.
Le prime notizie di Spilamberto risalgono al lontano 776, quando è testimoniato nella zona un ospizio per pellegrini diretti a Roma. Il borgo si trova su uno dei più antichi tracciati che conducevano dal nord Europa fino alla Capitale.
L’indomani sveglia presto, curiosi di vedere la cittadina vivere con le luci del giorno: visitiamo il Torrione di Spilamberto, complesso medievale costruito a ridosso delle mura di cinta per fortificarne la funzione, che oggi ospita la sede dell’Ordine del Nocino Modenese, altro prodotto DOP appartenente a questo territorio di antichi sapori.
Il nostro itinerario emiliano finisce qui, con un ritorno a Bologna per ripartire belli carichi per una settimana di scuola e lavoro! Un itinerario consigliato ai veri amanti dell’arte di qualsiasi epoca, dei sapori della tradizione e della autentica vitalità che questa regione d’Italia regala ai suoi visitatori in ogni stagione.
