Da Fasano a Lecce, capoluogo del Salento, proseguendo verso Nardò, Gallipoli, Santa Cesarea Terme, Otranto e Roca Vecchia.
Il nostro viaggio elettrico in Salento inizia da Fasano, in provincia di Brindisi, meta nota soprattutto per lo Zoo safari della città. Al di là di questa attrazione, la città presenta diversi punti di riferimento culturali, come gli scavi di Egnazia, il Parco Rupestre di Lama Antico e non solo. Noi optiamo per un giro nel centro storico della cittadina, in attesa che la nostra auto elettrica si ricarichi presso la colonnina presente in Via Montenegro.
1. Fasano
Dopo aver pranzato in una trattoria tipica della zona, ci dirigiamo a pochi chilometri dalla località brindisina, per passare un pomeriggio di relax presso la frazione Torre Canne, celebre per le spiagge cristalline. Al risveglio, partiamo diretti a Lecce, la capitale del Salento.

2. Lecce
La città pugliese è un vero e proprio gioiello barocco: dovunque si guardi, la provincia abbonda di palazzi pieni di storia. Nonostante la calura, decidiamo di visitare Piazza del Duomo – in cui spicca la cattedrale del XII secolo e il campanile alto 68 metri – e Piazza S. Oronzo, il cuore della città, con uno straordinario anfiteatro romano rimasto sepolto fino alla sua scoperta nel XX secolo. Da non perdere sono anche la splendida facciata della Basilica di Santa Croce e le tre porte della città (Napoli, Rudie, San Biagio).
Oltre ad essere un gioiello artistico, Lecce è anche un centro creativo con artigiani di incredibile talento che utilizzano la cartapesta, la terracotta e la pietra leccese locale per creare opere d’arte uniche. Inutile dire che curiosare tra le tante botteghe che costellano le vie del centro storico è d’obbligo!

Il pranzo si è rivelato un sostanzioso aperitivo con prelibatezze locali presso la deliziosa rosticceria La Bottega del Corso, dove abbiamo banchettato con purea di fave con cicoria, formaggi, salumi e taralli: il tutto innaffiato da un ottimo vino Negroamaro.
3. Nardò
Nel pomeriggio ci dirigiamo a Nardò e, dopo aver lasciato in carica la nostra vettura presso la colonnina di Via Incoronata, continuiamo la nostra giornata culturale visitando la nota cittadina in provincia di Lecce.

Il comune è considerato la seconda principale località barocca del Salento e basta un giro in Piazza Salandra per rendersene conto. Al di là della nota cattedrale di Santa Maria Assunta, anche una passeggiata nei vicoli del paese ci riporterà indietro nel tempo.
4. Gallipoli
Tornati all’auto, ci spostiamo per un bagno al mare al tramonto in località Rivabella, per poi arrivare dopo cena a Gallipoli, dove ci aspetta l’hotel dove passeremo la notte. La sveglia suona poco dopo l’alba: svegliarsi presto a Gallipoli è l’unico modo per poter godere di un po’ di tranquillità in alta stagione nella cittadina, trovandoci in una delle capitali della movida estiva italiana.

A pancia piena dopo un cappuccino ed un pasticciotto – impossibile dire di no a questa specialità – ci siamo incamminati verso il centro storico che sorge su un isolotto collegato alla terraferma da un ponte e circondato da antiche mura fortificate.
Decidiamo di visitare il Castello, per poi procedere con un interessante itinerario che ripercorre la storia del paese, passando per la Cattedrale di Sant’Agata e la Chiesa di San Francesco d’Assisi, la quale presenta la statua lignea del Malladrone (il ladrone crocifisso accanto a Gesù), che il poeta italiano D’Annunzio ha descritto come un capolavoro di “orrenda bellezza” in una delle sue poesie.

Girovagando per le tante stradine del centro storico ci siamo imbattuti anche nel Frantoio Ipogeo, un antico frantoio dove si può osservare l’antico processo di produzione dell’olio della zona. Dopo un delizioso pranzo a base di orecchiette al sugo in una delle graziose trattorie che costeggiano il lungomare, passiamo il primo pomeriggio alla Spiaggia della Purità, un tratto di spiaggia a forma di mezzaluna proprio accanto al centro storico. Qualche ora dopo recuperiamo l’auto diretti all’altro capo del Salento, direzione Santa Cesarea Terme.
4. Santa Cesarea Terme
Dopo un piccolo pit stop di ricarica a metà strada, a Matino, giungiamo nella località termale, una delle più apprezzate del lato est del Salento. Una volta posteggiata l’auto presso la pensione prenotata ed esserci rilassati un po’ presso un lido, facciamo due passi nel centro città, in cui lo splendido paesaggio fa da sfondo alla struttura più importante della zona, Villa Sticchi.

5. Otranto
La mattina seguente recuperiamo l’auto diretti in una delle città più note e affascinanti del sud della Puglia, Otranto. La città più orientale d’Italia (proprio così) presenta un centro storico arroccato su una collina che domina il mare Adriatico, circondato dalle mura fortificate erette nel XV secolo per proteggere la città dai Saraceni.
Iniziamo la nostra passeggiata dal castello aragonese che si trova all’ingresso del centro storico, una tappa fondamentale se si passa da queste parti. Abbiamo poi trascorso un buon paio d’ore passeggiando per il labirinto di stradine e passaggi, curiosando tra i negozi e semplicemente godendoci le viste spettacolari offerte dalla scenografica piazza del lungomare: in una giornata limpida si possono persino intravedere le montagne albanesi da qui!

Altri punti importanti della città sono la deliziosa chiesetta di San Pietro con i suoi splendidi affreschi bizantini e la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, che vanta uno straordinario pavimento a mosaico rappresentante l’albero della vita, oltre a una cappella contenente le reliquie di 800 cittadini locali decapitati nel XV secolo.
6. Roca Vecchia
Prima di pranzo giungiamo alla spiaggia dei Gradoni per rinfrescarci, per poi tornare, dopo pranzo, alla nostra auto elettrica diretti in uno dei luoghi più belli d’Italia, la grotta della poesia di Roca Vecchia. Il pomeriggio lo passiamo qui e la notte in un albergo nei dintorni, per poi ripartire l’indomani diretti a casa.

Dopo questi quattro giorni, frenetici ma allo stesso tempo rilassanti, andiamo via con due certezze: l’Italia non ha nulla da invidiare a mete più esotiche e viaggiare in auto elettrica è facile anche nel nostro Paese.
