Le Langhe e il Monferrato sono un territorio unico al mondo fatto di dolci colline pettinate da vigneti. Un territorio che cambia forme e colori in ogni stagione acquisendo sempre un nuovo fascino. Un territorio così speciale che nel 2014 i suoi paesaggi vitivinicoli, insieme a quelli del territorio di Roero, sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Fiore all’occhiello della provincia di Cuneo, le Langhe sono situate ai piedi delle Alpi Liguri e si protraggono fino al confine con Roero e Monferrato. Ma perché le Langhe sono così apprezzate? Non solo per i suoi paesaggi, ma anche perché custodiscono eccellenze autoctone come i vini nobili del Piemonte, il tartufo, le nocciole, i formaggi e i numerosi piatti tipici della tradizione piemontese (per citarne alcuni: tajarin, ravioli del plin e molto altro).
In questo articolo andremo ad esplorare una parte di questo territorio con un itinerario di due giorni. Si tratta di un itinerario ideale per tutto l’anno, anche se indubbiamente il periodo compreso tra Settembre e Ottobre è quello più speciale, sia dal punto di vista enologico (a Settembre si può assistere in prima persona alla vendemmia) che per i colori. Anche in pieno autunno, con il foliage, questo territorio regala emozioni uniche.
Il modo migliore per esplorare la ricchezza e la varietà di questa zona è on the road ma senza rinunciare alla sostenibilità. Viaggiamo infatti a bordo della nostra auto elettrica, che ricarichiamo in una delle colonnine Be Charge presenti tra Alba e dintorni, avendo sempre a portata di mano l’app di Be Charge. L’app di Be Charge permette infatti di semplificare il viaggio e valutare quando e dove fermarsi per ricaricare l’auto elettrica e viaggiare più agevolmente.

GIORNO 1: ALBA, BAROLO E BARBARESCO
Il nostro tour parte con la visita di Alba. Riconosciuta nel 2017 dall’Unesco come Città creativa per la gastronomia, Alba è la capitale delle Langhe e sorge sulla sponda destra del fiume Tanaro. Fu un importante insediamento romano (“Alba Pompeia”) e, tra il ‘300 ed il ‘400, vennero costruite numerose torri lungo tutto il perimetro della città tant’è che le venne affibbiato il nome di “Città delle Cento Torri”. Ancora oggi, sebbene in numero minore, le torri caratterizzano il suo profilo medievale e ne definiscono il carattere, l’anima.
Dopo un paio d’ore alla scoperta della città, a pranzo ci fermiamo a Piazza Duomo Alba, il prestigioso ristorante dello chef tristellato Enrico Crippa (nominato tra i 50 migliori ristoranti al mondo nel 2017), concedendoci una delle esperienze più esilaranti e indimenticabili di sempre, seguendo un percorso all’insegna della stagionalità e della sostenibilità. Per chi ama l’enogastronomia ricercata, questa è una tappa imprescindibile.
Dopo pranzo ci spostiamo a Barbaresco, borgo medievale situato a pochi minuti di auto da Alba, proprio al di sopra del fiume Tanaro. Nella parte più alta svetta la famosa torre che, con i suoi 36 metri di altezza, vanta anche il primato di essere la più alta dell’intero Piemonte. Incuriositi dalla sua presenza imponente, ci dirigiamo proprio lì e scopriamo che dalla torre si può godere di un panorama incredibile, che nelle giornate dal cielo terso permette di ammirare l’intero arco alpino dal Monte Rosa al Monviso.
Prima di procedere verso la prossima tappa, ci fermiamo in una vineria per degustare un meritato calice di Barbaresco, il celebre vino rosso- ormai famoso in tutto il mondo – originario proprio di questa omonima zona. Per fortuna stiamo viaggiando in compagnia, in modo tale da poter degustare vino alternandoci alla guida nel rispetto del codice della strada.
Nel tardo pomeriggio arriviamo a Barolo, uno dei borghi più caratteristici della bassa Langa, oltre ad essere anch’esso famoso per l’omonimo vino la cui produzione parte proprio da qui, dalla coltivazione del vitigno “nebbiolo”. Anche qui, dopo l’esplorazione del borgo, non ci facciamo mancare un calice di Barolo accompagnato da formaggi locali.
Per questa notte soggiorniamo in uno dei relais tra le Langhe e il Monferrato, nonché il luogo perfetto per godere di splendidi paesaggi e anche di un po’ di meritato relax a fine giornata.

GIORNO 2: LA STRADA ROMANTICA E LA VISITA DI UNA CANTINA
Dopo una ricca colazione allietata dalla vista rigenerante del panorama circostante, partiamo con la nostra auto elettrica alla scoperta di un tratto della “Strada romantica”, uno degli itinerari più affascinanti delle Langhe e del vicino Roero. Ne percorriamo solo un tratto perché questa strada è formata da ben 130 chilometri suddivisi in undici tappe. Si tratta di una strada che va assolutamente “vissuta” perché iconica: il suo itinerario coniuga tutti i punti di forza – inclusi innumerevoli punti panoramici mozzafiato – che hanno fatto sì che le Langhe diventassero Patrimonio dell’Umanità.
Trascorriamo l’intera mattinata percorrendo buona parte della Strada Romantica per poi fermarci a pranzo in un altro ristorante che in zona rappresenta un’istituzione per gustare le eccellenze locali: il prestigioso Ristorante San Marco. Il luogo ideale per gustare la raffinata cucina tradizionale piemontese in un ambiente accogliente che sa di casa.
Le Langhe – ormai è risaputo – rappresentano la culla dell’enogastronomia di qualità. Per gli appassioanti di vino, è una meta imperdibile perché permette di scoprire un’incredibile varietà di vini piemontesi, a partire dai vini DOC e DOCG: Barbaresco, Barbera (Alba), Barolo, Dolcetto (Alba e Dogliani), Furmentin (Cossano Belbo), Nebbiolo, Pelaverga, fino al primo spumante metodo classico millesimato, ottenuto da Pinot Nero e Chardonnay prodotto in Alta Langa, Alta Langa DOCG.
Il modo migliore per vivere da vicino la realtà enologica locale è visitare una delle cantine del territorio, degustando prodotti tipici e vini locali. Terminiamo quindi il nostro viaggio fatto di scoperta, buon vino e buona cucina con la visita di due cantine della zona. La nostra esplorazione delle Langhe termina qui, ma questo è solo un arrivederci. C’è ancora tantissimo da scoprire, gustare e degustare.
Articolo a cura di Manuela Vitulli