Settembre è il mese dei nuovi inizi: comincia il nuovo anno scolastico e si ritorna al lavoro con la voglia di ritrovarsi tra amici per condividere racconti ed esperienze. È il mese perfetto per le passeggiate immersi nella natura che muta i colori, regalando meravigliosi e pittoreschi paesaggi, quando le giornate sono ancora calde e lunghe, il clima e l’atmosfera sono ideali per concedersi qualche coccola durante il week end.
Weekend sul Lago di Como alla scoperta di antichi borghi
Vi proponiamo un itinerario per scoprire lo spettacolare paesaggio ai piedi delle Prealpi, in Lombardia, nei dintorni del Lago di Como, alla scoperta di antichi borghi e passeggiate rigeneranti, il tutto studiato e pensato per permettervi di godere il viaggio a bordo della vostra vettura elettrica.
Giorno 1
Partendo da Milano, il fine settimana rigenerante inizia con la macchina carica di energia, in direzione Bellagio, raggiungibile in circa 1 ora e 30 minuti.
Il comune che affaccia sul Lago di Como è noto per le stradine lastricate, edifici eleganti, scorci e verde del Parco di Villa Serbelloni, oltre alla Basilica di San Giacomo di epoca romanica, il Museo degli strumenti per la navigazione e alla Torre delle Arti, sede di spettacoli e mostre.
Dopo aver visitato Bellagio l’itinerario prosegue dal suo pontile, per prendere il traghetto in direzione Varenna.
Varenna, borgo di storia e colori
Uno dei primi riferimenti a questo paesino davvero pittoresco, risale al 769, quando era noto come piccolo villaggio di pescatori. Oggi è un luogo molto romantico e suggestivo, affacciato sulle acque del Lario, arricchito dal suo splendido patrimonio artistico. Nella piazza centrale, cuore pulsante del piccolo borgo, si affacciano la Chiesa di San Giorgio e la chiesa di San Giovanni Battista, che conservano preziosi affreschi e frammenti pittorici di antiche origini. Percorrendo le viuzze che si diramano per la cittadina si incontra Villa Monastero, complesso architettonico del ‘500 con la sua casa museo ed i giardini botanici e Villa Cipressi, testimonianza del periodo tardo rinascimentale, le cui terrazze digradano verso il lago.
Dopo una pausa pranzo panoramica che ricarica organismo e spirito, presso uno dei luoghi tipici, osterie, ristoranti o bistrot con vista, l’ultimo incantevole luogo da visitare, prima di riprendere il traghetto, è la Passeggiata degli Innamorati, la passerella di metallo ad arco fissata nella roccia a strapiombo sul lago, ricoperta da piante rampicanti, che conduce fino all’imbarcadero.
Oliveto Lario e l’incantevole spiaggia di Onno
Una volta ritornati a Bellagio, in circa 20 minuti di auto si raggiunge Oliveto Lario. Mentre il vostro veicolo elettrico fa il pieno presso le colonnine di Via Garibaldi 52, l’occasione è perfetta per raggiungere la spiaggia di Onno, caratterizzata dalla natura selvaggia e liberamente accessibile, luogo perfetto per concludere la prima giornata fuori porta, godendo del tramonto con vista Lago di Como.
Giorno 2
Il giorno successivo, riposati e rigenerati, il percorso prosegue in direzione Magreglio, che dista circa 17km da Onno.
Trekking alla Madonna del Ghisallo
Magreglio è un piccolo centro abitato di origine medioevale, divenuto celebre nel mondo del ciclismo grazie all’impegnativa scalata che viene tradizionalmente affrontata durante il Giro della Lombardia. Punto di partenza per escursioni ciclistiche e a piedi verso le cime del celebre Triangolo dove è possibile visitare il santuario della Madonna del Ghisallo,
Proclamata da Papa Pio XII come Patrona universale dei ciclisti. Vicino al santuario è presente anche il Museo del ciclismo.
Raggiungere il valico in bicicletta è un’impresa che richiede un buon allenamento, ma il panorama sul Lago Lario ripaga abbondantemente la fatica.
Dopo questa prima corroborante escursione panoramica, la voglia di esplorare altre bellezze della zona porta a Nesso in circa 27km di auto.
Lo spettacolo dell’Orrido di Nesso
Questo piccolo e pittoresco borgo della sponda comasca, sorge sul punto di unione tra i due torrenti Tud e Nosè, i quali, da questa fusione, creano l’omonima e celebre cascata che rende questo luogo incredibile.
La spettacolare gola, nata dalla profonda frattura nella roccia, esplode in una cascata con un salto di oltre 200 metri, l’orrido di Nesso, uno dei più suggestivi in Italia, che divide il borgo in due parti. Nesso, caratterizzata dalle strette stradine che portano ai resti di un antico castello risalente al XIV secolo, è anche attraversata dall’antica Strada Regia, un insieme di mulattiere che collegavano tutti i paesini della sponda orientale del lago, che oggi è un percorso pedonale e ciclabile lungo oltre 30km.
Alla fine della mattinata tra escursioni esplorative e scorci mozzafiato è giunto il momento della pausa pranzo, gustando i piatti tipici del lago a scelta tra trattorie e locande con vista panoramica.
Tra i portici e gli scorci di Como, con lo sguardo sempre rivolto al lago
L’ultima tappa del weekend fuori porta è a Como, in soli 19km di auto da Nesso. Una volta giunti a Como, mentre l’auto si ricarica alle colonnine di Piazzale Gerbetto, vale la pena scoprire le bellezze che rendono questo paese così speciale. Da piazza Cavour, dove un tempo si apriva il porto di Como, si comincia ad esplorare il nucleo omogeneo della “città murata”, con case di origine antica ma restaurate in stile ottocentesco.
Tra gli edifici da vedere, partendo dal quattrocentesco Duomo si prosegue verso l’antico palazzo comunale del Broletto, oggi adibito a spazio espositivo. Dopo un passaggio nella vivace piazza San Fedele, si può proseguire la visita con la panoramica passeggiata sul lungolago, che parte dal Tempio Voltiano e segue le anse della riva lariana, offrendo scorci scenografici.
Un ultimo affaccio prima del rientro
Prima di lasciare il lago si può cogliere l’occasione di ammirarlo da un punto di vista unico: con una funicolare si può raggiungere Brunate, il borgo che offre la vista da 715 metri d’altezza, dove trovare ristoro ed un ultimo momento di piacevole relax prima di recuperare l’auto, pronta per ripartire e concludere il weekend rientrando a Milano.